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31 Days (Rearranged)

from The Concept Concert by VEMM

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about

Rearranged&Live Version of "31 Days"

Valerio Garavaglia – Vocals
Costantino Stamatopolous - Tenor Sax/Soprano Sax
Daniele Greco – Acoustic Guitar
Giuseppe Panico – Trumpet
Davide Savarese – Drums
Carlo Ferro – Piano/Keys
Lorenzo Beverati – Bass
Emanuele Luigi Andolfi –Leader/Electric Guitar/Synth

Flowing Chords (Choir)
Margherita Flore – Director
Flaminia Lobianco – Soprano
Lisa Fiorani – Soprano
Marta Iacoponi– Soprano
Valeria Piccolo - Mezzo Soprano
Elisa Benedetti - Mezzo Soprano
Federica Capretti - Mezzo Soprano
Francesca Pugliese – Tenore
Francesco Sacchini - Tenore
Adriano Meliffi - Tenore
Andrea Stocchino - Basso
Matteo Bussotti - Basso
Francesco Angiolini - Basso

Mixing - Emanuele Luigi Andolfi

lyrics

Siamo giunti all’epilogo di questa storia divertente,
ascoltate il mio monologo se bramate le nuove vicende
gli esalti musicanti, decisi, cambiano la loro vita,
trovandosi bloccati in una maledetta routine infinita.
I VEMM si trovano sparsi nel mondo reale,
immersi nel marcio sotto il nostro caro stivale
son mossi a mo’ di marionette dal proprio governo
combattono la crisi e tutto questo brusco INFERNO.
Che shock! Passi la vita in un cosmo senza preoccupazioni
Dove tutti potevano far ascoltare le proprie opinioni
E ci si sente un po’ intontito ora che il sogno è svanito.
Brucian gli occhi come se vedessero per la prima volta
Incassiamo come un pugno l’ingiusto in attesa di una svolta, tanto presto
Ci si abitua come ratti e si tira avanti, insoddisfatti. Si ricomincia
Ogni trentuno giorni sperando che la vecchia luce ritorni.

Faccio l’autista e mi chiamo Sergio Tacchia,
il mio lavoro non è certo una pacchia
mi sveglio alle 5 di ogni mattina,
in mente ho solo due pulsanti e una cartina.
Imbottigliato per sette/otto ore di fila,,
con una pausa quando arrivo al capolinea.
Ma ogni volta c’è gente che mi punzecchia
Vuol partire subito perché sennò si invecchia.
Ma chi è? Ma chi è? Chi non veste mai
Quei sorrisi vani e falsi assai
Per prendersi la vitale mazzetta
E continuare a girare come una lancetta.
Qui ho visto persone stravaganti
Vecchi arroganti giovani briganti
Che salgono su senza nemmeno timbrare
MA MI POSSO SFOGARE LASCIANDOLI A PIEDI AD IMPRECARE.
Essendo il capo faccio come cazzo voglio
E se c’è un problema blocco il convoglio
SUBITO VIA CON LO SCIOPERO!
Eccolo l’attrezzo grezzo come il prezzo del
Disprezzo dell’olezzo del mio mezzo.


Io sono Bruno Wayne e ho fatto grandi sforzi
Ma qualcuno mi tien sempre a duri morsi
E ho preso in gestione una tabaccheria
E sopravvivo per ore in questa porcheria.
I volti depressi, malati di scommesse sportive
Non saldano i conti e mi aggiungo delle piccole
Vendite furtive… eheheh
Ho diversi habitué con una necessità
Liberarsi dallo stress aggirando la legalità
Per pagare l’affitto mi son da linfa vitale
E poi li rendo felici, che c’è di male?
Gli vendo di nascosto queste polveri magiche
Che danno un composto di allegria e relax
A volte ho paura di finire al fresco ma con questa
Magistratura si sa, si esce presto.
Brucian gli occhi come se vedessero per la prima volta
Incassiamo come un pugno l’ingiusto in attesa di una svolta, tanto presto
Ci si abitua come ratti e si tira avanti, insoddisfatti. Si ricomincia
Ogni trentuno giorni sperando che la vecchia luce ritorni.


Ma chi è? Ma chi è? Chi non veste mai
Quei sorrisi vani e falsi assai
Per prendersi la vitale mazzetta
E continuare a girare come una lancetta.

Son Peppino Di Coglio di nome e di fatto,
coglio coglioni che poi ricatto, mi ferisco
l’orgoglio nel più totale misfatto, ma se non penso
al portafoglio come potrei superare questo scoglio?
La mia piccola officina è nota a tutti come “ride forever”
Anche se realizzo truffe al livello dell’ex premier.
Lì al parlamento son tutti finti e beviamo le loro grida nel
Vento, tutte inutili, vota e e rivota ma lì al parlamento son tutti finti.


Chiusa questa parentesi torniamo alla storia, volevamo
Solo sfogare le nostre critiche
Si arriva sempre al momento di premere STOP.
Che shock! Passi la vita in un cosmo senza preoccupazioni
Dove tutti potevano far ascoltare le proprie opinioni
E ci si sente un po’ intontito, ora che il sogno è svanito.
Brucian gli occhi come se vedessero per la prima volta
Incassiamo come un pugno l’ingiusto in attesa di una svolta tanto presto
Ci si abitua come ratti e si tira avanti, insoddisfatti. Si ricomincia
Ogni trentuno giorni sperando che la vecchia luce ritorni.

credits

from The Concept Concert, released March 5, 2017
VEMM; Emanuele Luigi Andolfi; Flowing Chords

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all rights reserved

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about

VEMM Rome, Italy

Italian Avant-Garde Rock, A lot of music styles with a versatile experience.

The VEMM (Very Excited Mad Musicians) born in Rome in 2014, the brainchild of guitarist and author Emanuele Luigi Andolfi

With:
Valerio Garavaglia -Vocals
Davide Savarese -Drums
Edoardo Cicchinelli -Bass
Daniele Greco -Guitars
Giacomo Tagliaventi -Keyboards
Costantino Stamatopoulos -Saxes
Giuseppe Panico -Trumpet
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